Contributo a cura di Claudia Treviso – educatore socio pedagogico, media educator
In queste settimane di isolamento l’esposizione agli schermi digitali è sicuramente aumentata vertiginosamente, per grandi e piccini.
Lo spazio online è diventato fonte di spunti, attività, suggerimenti, moniti per tutta la famiglia. Se da una parte tornano utili le regole per ridurre il tempo digitale è altrettanto utile poter dare spessore educativo a questo tempo che non necessariamente risulta dannoso se si tengono presenti alcuni principi di fondo.
Infatti, se l’esposizione passiva agli schermi digitali può essere nociva per i bambini è altrettanto vero che gli schermi digitali possono offrire loro esperienze di apprendimento gratificanti.
L’utilizzo degli schermi digitali, al di sopra dei 3 anni, dovrebbe seguire la regola delle 3 A:
- Accompagnamento – affiancamento, pazienza e cura. “Il problema degli schermi non si risolve una volta per tutte adottando filtri di navigazione o decidendo di non acquistare un cellulare al proprio figlio. Serve tempo, pazienza, capacità di lettura dei fenomeni, disponibilità ad affiancare il bambino crescendo insieme a lui” (S. Tisseron, Diventare grandi all’epoca degli schermi digitali). È importante rendere ogni esperienza di fruizione occasione di confronto e dialogo; condividere i consumi, interessarsi al punto di vista del bambino, non delegare il bambino allo schermo per intrattenerlo ma trasformare ogni uso in un’occasione di rielaborazione dell’esperienza vissuta in qualsiasi forma (un racconto, un disegno, il nominare le emozioni che hanno accompagnato tale esperienza);
- Alternanza – non aut-aut ma et-et. Diversificare il più possibile gli stimoli che si propongono al bambino quindi incoraggiare la scelta di diverse attività a partire da proposte e favorire una “dieta equilibrata”. Tutto ciò permette al bambino di entrare in contatto con linguaggi e codici diversi, stimolando competenze diverse e favorendo lo sviluppo della curiosità;
- Autoregolazione – non evitare ma fornire gli strumenti giusti. Il problema dell’educazione non consiste nel proteggere il proprio figlio in modo tale da evitargli quanto più possibile di correre dei rischi. Consiste piuttosto nel fornirgli quel che gli serve per poter scegliere da solo in maniera equilibrata.
Dopo aver chiarito indispensabili elementi di base, oggi propongo attività digitali per tre differenti tipologie di fruitori.
1) 2/3 anni – narrare con l’uso di strumenti digitali.Se consideriamo il racconto in una logica attiva e produttiva, la narrazione può passare da esperienza informale e quotidiana a esperienza strutturata e finalizzata.
Entriamo nell’ambito dello Storytelling, la cui definizione può essere riassunta in “la capacità di narrare unitamente a quella di saper comunicare la storia che si è scelto di narrare”. Creare la “propria storia” è un processo gratificante.
Quindi mamme e papà a voi il compito di trasformare le creazioni dei vostri bambini in mini-storie digitali. Ecco alcuni strumenti on line che vi permettono di trasformare le foto dei disegni o delle costruzioni dei vostri bambini in video che possano animarli fino a dar vita ad una storia.
Pic Pac Stopmotion – compatibile Android. Richiede Android 4.0 o versioni successive. Prezzo: Gratis. La migliore app per Android per creare video in stop motion. PicPac consente di lavorare a partire da immagini, video (che vengono tradotti in sequenze di immagini), foto da Instagram o scatti catturati in modalità time-lapse, oltre che aggiungere speakeraggio o musica. Ha un’interfaccia essenziale ed intuitiva. La versione a pagamento permette di unire più progetti, lavorare su diverse risoluzioni ed inserire il proprio logo.
Jelly Cam di Tickly Pictures
È un software gratuito per pc/Mac. Semplice e intuitivo nell’interfaccia, richiede il download e l’installazione per essere usato.
2) 6 / 11 anni – le migliori App per bambini dai per favorire l’apprendimento di Matematica, Geometria, Scoperta dello Spazio, Coding e lo sviluppo di abilità deduttive e creative.
Il Sistema Solare – Professor Astro Gatto –disponibile su Google Play e Apple Store. Prezzo: € 3,99
Un’App che unisce il divertimento alla curiosità per le nuove scoperte! Il Sistema Solare – Professor Astro Gatto mostra e descrive ai bambini, con un pizzico di umorismo, il Sole, il pianeta Terra, il Sistema Solare, la nostra galassia e misteri e curiosità sull’Universo. Il simpatico protagonista di questa applicazione affida a bambini e ragazzi, astronauti cadetti, la missione di esplorare il Sistema Solare per scoprirne le meraviglie nascoste, giocare alle sfide del jetpack e collezionare punti che serviranno per raccogliere i pezzi con cui costruire un nuovo razzo e volare nello spazio.
Scratch – rendere la programmazione divertente e accessibile ai ragazzi.
Scratch è un linguaggio di programmazione che ha l’obiettivo di introdurre i giovanissimi nell’informatica in maniera facile e divertente. Con Scratch è possibile creare storie interattive, animazioni, giochi, musica e arte e condividere le proprie creazioni sul web. Bambini e ragazzi possono così familiarizzare con concetti matematici e computazionali e allo stesso tempo sono invitati a pensare creativamente e a ragionare con sistematicità. L’ultima versione di Scratch, per la prima volta può essere usata online sui tablet (funziona via browser, con la sola esclusione di Internet Explorer) e ScratchJr è disponibile anche per iPad.
Slice Fractions – disponibile su Google Play (gratis), Apple Store (€ 2,69), Amazon (€ 1,96)
Siamo nel Pliocene e un piccolo Mammut deve farsi strada tra blocchi di ghiaccio e lava incandescente con il vostro aiuto! Slice Fractions è un’App che propone rompicapi coinvolgenti facendo al tempo stesso familiarizzare i bambini con i concetti matematici di suddivisione. Sviluppato con un team di esperti di didattica della UQAM (Université du Québec à Montréal), Slice Fractions è un gioco educativo con un gameplay convincente, senza rinunciare a stimolare l’apprendimento di bambini e ragazzi (relazione parte-tutto, distinzione tra numeratore e denominatore, frazioni equivalenti, ordinamento delle frazioni, sottrazione di frazioni da 1).
Monument Valley –disponibile su Google Play (€ 2.99), Apple Store (€ 3,59), Amazon (€ 2,99)
Premiata dagli Apple Design Awards 2014, Monument Valley è un’App videogioco in grado di trasportare in un mondo surreale fatto di architetture intricate e meccanismi nascosti. I ragazzi guideranno la principessa Ida lungo il percorso del suo misterioso cammino, sempre in salita o in discesa, in quello che sembra un onirico labirinto. La principessa è innamorata della geometria e, per questo, per aiutarla a continuare il cammino, il giocatore è chiamato a ruotare, spostare, risolvere puzzle game, aprire porte che portano a una nuova architettura sospesa o sommersa.
Toontastic 3D –disponibile su Google Play (gratis), Apple Store (gratis)
Toontastic 3D è un’applicazione per creare brevi cartoni animati. L’idea è quella di mostrare a bambini e ragazzi che prima di ogni “ciack” è necessario organizzare un progetto. Infatti, all’avvio dell’applicazione si è portati a scegliere uno “story arc”, ossia l’arco narrativo, e poi bisogna definite il numero di scene in cui si articolerà la storia che si vuole animare. Successivamente si scelgono personaggi e background, e possiamo anche creare i personaggi delle nostre storie disegnandoli! Con le mani si spostano i soggetti e nel frattempo si registra la storia che viene narrata a voce. Inseriamo poi una colonna sonora e gli ultimi dettagli fino a quando il cartone animato è pronto per essere visto!
3) App per bambini con bisogni speciali
Niki Talk –disponibile su Google Play (gratis), Apple Store (gratis)
Niki Talk nasce da un’idea di Alessandro La Rocca, padre di una bambina autistica, in collaborazione con una terapista specializzata in CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) e tecnologie assistive per aiutare tutti i bambini con bisogni comunicativi complessi.
A completare la diversificazione di utilizzo di tale strumento fanno seguito Niki Time (le ore, i giorni della settimana, i mesi, le stagioni e il tempo atmosferico) e Niki Agenda (rappresentazione figurate dei giorni della settimana e delle attività che in essa si svolgono).
Recensione della Dott.ssa Sabrina Urbani, pedagogista specializzata in Disturbi dello Spettro Autistico, Proposte Educative:
“Niki talk è uno strumento indicato per persone non verbali o con difficoltà linguistiche e di articolazione.
L’applicazione è personalizzabile e permette di creare delle cartelle di comunicazione su misura dei bisogni della persona con disabilità. Ogni cartella sarà una categoria e quindi conterrà immagini della stessa (persone, azioni, cibi, giochi, attività…).
Con un training di comunicazione la persona con disabilità potrà imparare a comporre gradualmente frasi e comunicare con chiunque dentro e fuori dalle mura domestiche in quanto è presente anche il sintetizzatore vocale che legge le immagini/foto selezionate dalla persona”.
I libri per tutti –disponibile su Google Play (gratis), Apple Store (gratis)
I gruppi editoriali DeA Planeta Libri, GeMS (Gruppo editoriale Mauri Spagnol), Giunti Editore, Mondadori Libri e la Fondazione Paideia hanno deciso di mettere a disposizione gratuitamente le pubblicazioni digitali interattive nei simboli della Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA). Un modo per dare un contributo per rendere questo momento meno difficile, soprattutto per i bambini e in particolare per quelli più fragili.
I libri in simboli in versione digitale sono uno strumento che offre strategie comunicative personalizzate e modalità interattive di fruizione della lettura che possono potenziare l’accesso alla comunicazione non solo di bambini e ragazzi con disabilità e bisogni comunicativi complessi, ma anche di persone straniere e soggetti con fragilità di comunicazione di tutte le età.
Claudia Treviso – educatore socio pedagogico, media educator