Crescere i figli tra protezione e autonomia
È veramente difficile sapere con certezza quando viene il momento di lasciare andare i nostri bambini e ragazzi.
In natura, nel mondo animale, un genitore può fare affidamento al proprio istinto per determinare quando “abbandonare” il proprio cucciolo, in diverse specie senza tanti preamboli nè spiegazioni. Fino a quel momento la madre, più spesso, o la coppia si è presa cura in tutto della prole garantendo affetto, potrezione, nutrimento. Pensate ai primati, ai felini, ai canidi e diverse specie di uccelli. I genitori sanno essere molto pazienti e si dedicano con fervore a procacciare cibo e a difendere
i piccoli da predatori ed eventuali pericoli. Da uno sguardo esterno, umano, l’improvviso distacco dell’adulto che a un certo punto della crescita spinge il figlio ad andarsene (ghepardi, orsi polari) e che addirittura lo respinge, può sembrare un comportamento inspiegabilmente spietato. Anche perché può accadere in qualche caso che l’adolescente noi sia del tutto in grado di cavarsela. Un margine di rischio sussiste, sempre.
Ma in caso contrario, il giovane membro della specie correrebbe un pericolo ancor più grave. Quello di non divenire mai autosufficiente, indipendente e dunque in grado di procurare il cibo necessario per sé e per la nuova famiglia. E qui si trova un punto che merita particolare attenzione: nel mondo animale l’apprendimento alle abilità di vita, quelle necessarie alla sopravvivenza sono determinate in parte dall’istinto, in parte dall’addestramento e dall’apprendimento per emulazione.
Cosa ci insegna il mondo animale rispetto al crescere figli autonomi?
I cuccioli imparano molto osservando, poi provando attraverso il gioco, infine partecipando ad alcuni compiti riservati agli adulti. L’autonomia non è un traguardo legato all’età anagrafica, ma allo sviluppo delle abilità. E nell’essere umano? Cosa accade per l’evoluzione della specie uman nel ventunesimo secolo?
- I nostri figli, quando diventano autonomi? In quali occasioni permettiamo loro di imparare a cavarsela da soli?
- Quali esperienze permettono loro di progredire, di sviluppare abilità verso la piena adultità?
- Quali atteggiamenti e scelte dei genitori sono favorevoli in tal senso?
- Quali sono di ostacolo?
Ci fa piacere di condividere la tua esperienza, ti aspettiamo!