Spunti sul come trasmettere il concetto di inclusione e diversità nelle scuole di primo e di secondo grado
Oggi celebriamo la Giornata dei Calzini Spaiati, una giornata speciale nata in una scuola elementare di Terzo di Aquileia (Udine) da un’idea della maestra Sabrina Flapp. L’obiettivo è sensibilizzare i più piccoli alla diversità, all’inclusività e al rispetto reciproco che ci ricorda quanto sia bello essere diversi e quanto sia importante sentirsi accettati per quello che siamo.
Ma cosa c’entrano i calzini?
Pensaci un attimo: quanti di noi hanno perso almeno una volta un calzino nella lavatrice? E cosa facciamo con il calzino rimasto? Alcuni lo mettono da parte, altri lo indossano anche se è spaiato. E sapete una cosa? Anche se sono diversi, i calzini spaiati stanno benissimo insieme!
Questa giornata ci insegna qualcosa di molto importante: ognuno di noi è unico, proprio come quei calzini diversi. Alcuni hanno i capelli ricci, altri lisci, qualcuno ama leggere, altri preferiscono correre. C’è chi parla una lingua diversa, chi impara in modo differente o chi ha bisogno di più tempo per fare le cose. Ma queste differenze non sono un problema: sono una ricchezza.
Il compianto professor Canevaro, un grande esperto di scuola e bambini, ci dice che l’inclusione non è solo accogliere chi è diverso da noi, ma è valorizzare le differenze di tutti. Non basta mettere insieme bambini diversi nella stessa classe: dobbiamo imparare a conoscerci, aiutarci e crescere insieme.
L’inclusione è per tutti, non solo per chi ha bisogni speciali. È un modo di vivere la scuola dove ognuno si sente importante e parte della comunità.
Perché celebriamo questa giornata?
- Per ricordarci che essere diversi è normale e che le differenze ci rendono speciali.
- Perché, proprio come i calzini spaiati, stiamo bene insieme anche se non siamo uguali.
- Per capire che la nostra classe è una grande famiglia, dove ogni bambino e bambina è unico, ma insieme formiamo qualcosa di ancora più bello.
Puoi usarla come spunto per introdurre le attività in classe, ma anche in famiglia:
- Nella Giornata dei calzini spaiati, ognuno di noi porta calzini diversi per mostrare che la diversità è bella e ci rende unici.
- Ogni bambino disegnerà un calzino che rappresenta la propria personalità, anche l’insegnate (o mamma e papà se lo facciamo in famiglia). Alla fine li metteremo tutti insieme per creare un grande “stendibiancheria” della nostra classe, mostrando quanto è bella la nostra diversità unita.
- Ognuno potrà dire cosa lo rende speciale e cosa apprezza nelle differenze degli altri compagni.
Ricordiamo che, proprio come i calzini spaiati, non dobbiamo essere uguali per stare bene insieme. Le nostre differenze ci rendono una squadra forte e speciale. L’inclusione è questo: camminare fianco a fianco, con calzini diversi, ma con lo stesso sorriso!
Se invece ci troviamo in una Scuola secondaria di primo grado possiamo portare la riflessione sulla Giornata dei calzini spaiati ad un livello superiore. E utilizzare la Teoria della Gestalt (o Teoria della Forma) ovvero che il “Tutto è più della somma delle singole parti”. Dove il tutto è il gruppo che è più della somma dei singoli. In cui le interazioni tra i gruppi crea qualcosa di nuovo e unico.
Ma cosa significa davvero? Immaginate che ogni persona nella nostra classe sia un calzino diverso: ognuno ha i suoi colori, i suoi disegni, la sua forma. Presi da soli, i calzini sono belli, ma quando li mettiamo insieme succede qualcosa di magico: diventano parte di un insieme unico e speciale. La stessa cosa succede nella nostra classe o nella nostra amicizia: le differenze tra noi non sono solo accettate, ma ci rendono più forti e più ricchi.
Discussione in classe: Cosa impariamo da questa giornata?
- Proprio come i calzini spaiati, ognuno di noi ha qualcosa di diverso da offrire: idee, emozioni, talenti. Se fossimo tutti uguali, la nostra classe sarebbe noiosa! Le differenze ci aiutano a vedere il mondo da punti di vista diversi.
- Se mettiamo insieme le nostre forze, proprio come un gruppo che collabora, possiamo fare cose che da soli non riusciremmo a fare. Magari uno è bravo a disegnare, un altro a raccontare storie, un altro ancora a risolvere problemi: insieme siamo imbattibili.
- In un gruppo, ognuno è importante. Se manca anche solo uno di noi, il gruppo perde qualcosa. Proprio come se mancasse un calzino dalla lavatrice: il paio non sarebbe più completo!
Oggi, mentre guardiamo i nostri calzini spaiati, ricordiamo che non dobbiamo essere uguali per stare bene insieme. Anzi, è proprio grazie alle nostre differenze che la nostra classe diventa speciale. L’inclusione significa che ognuno ha un posto, e insieme formiamo qualcosa di più grande della somma delle nostre singole forze.
Se invece ci troviamo in una Scuola secondaria di secondo grado possiamo usare questa giornata come occasione per ricordare la Forza del Gruppo secondo Kurt Lewin. È un modo per riflettere su cosa significhi diversità, inclusione e appartenenza. I calzini spaiati rappresentano le nostre unicità, le differenze che ci distinguono, ma ci invitano anche a riconoscere quanto queste differenze possano coesistere armoniosamente in un gruppo.
Ma cosa c’entra questo con il modo in cui viviamo la scuola e le nostre relazioni?
Qui entra in gioco un concetto fondamentale della psicologia sociale. Infatti Kurt Lewin, uno dei padri della psicologia sociale, ha studiato a fondo come funzionano i gruppi e come le persone si comportano al loro interno. Secondo Lewin il comportamento di un individuo è influenzato dal contesto sociale in cui si trova.
Questo significa che le nostre azioni, i nostri pensieri e persino le nostre emozioni cambiano a seconda del gruppo di cui facciamo parte. Se ci sentiamo accolti e inclusi, siamo più propensi a esprimere noi stessi in modo autentico. Se invece ci sentiamo esclusi o giudicati, potremmo chiuderci o non riuscire a dare il meglio.
Lewin ha introdotto il concetto di campo dinamico, spiegando che il gruppo ha una propria identità, una forza collettiva che va oltre le caratteristiche dei singoli. Le interazioni tra le persone generano nuove idee, nuove energie e nuovi modi di affrontare le sfide. Questo è noto come coesione di gruppo: quando ci sentiamo parte di qualcosa di più grande, il gruppo diventa uno spazio in cui tutti crescono insieme.
Cosa significa questo per la nostra classe?
La Giornata dei Calzini Spaiati ci ricorda che non dobbiamo essere uguali per stare bene insieme. Proprio come i calzini spaiati, che pur essendo diversi formano comunque un paio, anche noi possiamo costruire un gruppo coeso e forte, valorizzando le nostre differenze.
Secondo Lewin, il modo in cui ci relazioniamo nella classe, il clima che creiamo e la capacità di accogliere l’altro influenza profondamente il nostro comportamento e il nostro successo. Se il gruppo è un luogo sicuro e inclusivo, tutti avranno la possibilità di esprimere il proprio potenziale.
Riflessione Finale:
Oggi non celebriamo solo la diversità visibile, quella dei nostri calzini, ma anche la diversità interiore: modi diversi di pensare, di imparare, di vivere le emozioni. Ricordiamoci che la nostra classe è un campo dinamico: le nostre relazioni e il modo in cui ci trattiamo fanno la differenza.
Insieme, come dice Lewin, siamo più della somma delle nostre parti. E proprio come quei calzini spaiati che oggi indossiamo con orgoglio, possiamo dimostrare che le differenze non ci separano, ma ci uniscono, rendendo il nostro gruppo unico e speciale.
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