“Devi essere gentile” “Devi condividere i tuoi giochi”. Quanto spesso i bambini si sentono dire queste frasi? Succede perché a volte non si conosce come funziona questa tappa importante di sviluppo che va da 1 a 3-4 anni caratterizzata dall’egoismo infantile fisiologico.
Forzare la condivisione NON è funzionale per i bambini:
- non può esserci autonomia senza che prima non sia stato soddisfatto il bisogno di dipendenza, così allo stesso modo non può esserci condivisione senza che prima non sia stato soddisfatto il bisogno di possesso
- forzare i bambini a condividere crea un effetto controproducente perché non faranno altro che cercare di proteggere da soli ciò che hanno, e questo cosa significa? Significa che una persona che non ha ancora sviluppato del tutto le sue capacità di autocontrollo e di problem solving, a causa di un’immaturità cerebrale, utilizzerà le mani come mezzo per difendere ciò che è suo magari picchiando o spingendo l’amichetto
- i bambini hanno un innato e sano senso del possesso e di protezione verso il proprio territorio e i propri averi, è una funzione utile e sana per strutturare la propria personalità.
Quindi cosa dobbiamo fare quando i nostri bambini non vogliono cedere il loro gioco ad un amico?
Se un gioco è loro non sono tenuti a condividerlo, possono usarlo quanto vogliono prima di offrirlo a qualcuno, sono loro a dover dare il consenso: se non vogliono non si condivide. L’adulto, in qualità di mediatore e facilitatore della comunicazione, spiega al bimbo che non ha ottenuto il gioco cosa sta accadendo aiutandolo a trovarne un altro: “Ora Oscar non è pronto a darti il suo gioco, quando lo sarà te lo darà; ti aiuto a cercarne un altro nel frattempo, va bene?”- in questo modo i nostri bambini sanno che noi adulti proteggiamo ciò che è loro e non sentiranno il dovere di proteggerlo da soli. Questo insegnerà a condividere i giocattoli con serenità.
Se ancora il tuo bambino non è pronto a condividere, non forzare questo naturale passaggio di vita, rispettalo e supportalo dandogli il giusto tempo per esprimerlo al meglio.